La chiesa cattolica romana – tradimento al Cristo

 

Come conciliarli?
Indulgenze
e Gesù di Nazaret

La Chiesa e il Papa dicono: "Il Giubileo è un’indulgenza plenaria solenne che il pontefice concede sotto determinate condizioni ai fedeli ..."

Non siate come gli ipocriti e i pagani
Gesù di Nazaret disse: Quando pregate non siate come gli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. ...
continuazione ...
2000 anni di Chiesa –
uno sguardo alla storia:
I grandi cattolici in merito alle donne

"Le donne servono soprattutto per soddisfare la libidine degli uomini."
(Giovanni Crisostomo, 349-407, grande dottore della Chiesa)

continuazione...

Indice

  • I grandi cattolici in merito alle donne

 

Proprio così

"Per noi e per i nostri, la favola di Gesù è divenuta una benedizione."

Papa Pio II, 1405-1464


"E’ possibile pensare che tutti gli uomini siano stolti per un certo tempo o che alcuni lo siano per sempre, ma non sarà mai possibile ritenere che tutti gli uomini siano stolti per sempre."

Abraham Lincoln
 

Indulgenze:
uno schiaffo al Cristo

Secondo il Papa, l’indulgenza è "uno degli elementi più importanti del giubileo" del 2000. Ogni pellegrino che attraversa la porta del giubileo ottiene, si dice, la remissione totale della pena temporale per i peccati già rimessi nel Sacramentodella confessione. Ciò può essere ottenuto anche per i propri parenti già defunti.

L’immagine del Dio
punitore serve a far quattrini?

Dietro a tutto ciò c’è ovviamente l’immagine di un Dio punitore che deve essere placato con determinate espressioni esteriori di penitenza compiute in luoghi ben precisi. Tutto ciò non è cristiano, ma pagano. Cristo ha portato il Dio dell’amore e non il Dio che punisce.



Le indulgenze sono un’usanza puramente pagana

Cos’era previsto in realtà?

Nel novembre 1994, annunciando il "giubileo del 2000", Papa Giovanni Paolo II si riferì espressamente agli anni del giubileo di cui si parla nei libri di Mosè nel Vecchio Testamento. Ma questo paragone è giustificato? Com’era il giubileo al tempo degli Israeliti? Come si legge nei libri di Mosè, ogni 50 anni agli Israeliti era comandato di restituire tutti i campi e tutti gli altri beni ai primi proprietari. In tal modo si cercava di impedire un concentramento di potere e di beni nelle mani di pochi. Ogni sette anni, gli Israeliti dovevano inoltre condonarsi a vicenda tutti i debiti esistenti. In tal modo venivano liberati dalla dipendenza i contadini che erano arrivati al punto di dover lavorare per paghe giornaliere a causa dei loro debiti e degli interessi che dovevano pagare. Si voleva così colmare l’abisso tra poveri e ricchi che si forma continuamente, fino al giorno d’oggi, nei sistemi capitalisti. Si teneva conto anche della natura: ogni sette anni i campi potevano riposarsi per un anno per attingere nuova forza. Quali di queste pratiche del giubileo sono ancora in uso oggi nella Chiesa?

 

Tutto ciò non
ha nulla a che
fare con Cristo!


 

Cattolicesimo – quasi tutte usanze pagane

Nel terzo e quarto secolo, la chiesa basata sul potere che stava nascendo (cfr. l’articolo La falsificazione dell’insegnamento di Gesù) assorbì come una spugna molte usanze pagane. I culti dell’odierna Chiesa cattolica del culto sono quasi tutti pagani:

Ostie, acqua santa ...

Già il culto di Mitra ed altri culti dei misteri prevedevano una "cena santa" con altari, servi per la messa, vesti rituali, ostie, acqua santa, incenso ed anche una luce santa. I primi cristiani tenevano invece insieme una semplice "mensa dell’amore", mangiando consapevolmente insieme.

Reliquie, statue ...

La venerazione dei santi con statue, processioni, pellegrinaggi, funzioni con il rosario e l’adorazione delle reliquie erano presenti nei culti di Iside, Dionisio o di Attis ed erano molto simili a quelli che vennero successivamente praticati nel cattolicesimo.

Celibato, confessione ...

Il celibato, la confessione, il rito del battesimo con l’acqua, la tonsura dei monaci e la quaresima esistevano già nei cosiddetti culti dei misteri, ma non nel cristianesimo originario. Bibliografia: Dr. Robert Kehl: I segreti della Chiesa, Zurigo 1977

 

Devaki und Krischna
Devaki e Krischna
Babylonische Gottheit
Divinità babilonese
con bimbo

Isis und Horus
Iside e Horo
Indrani mit Kind
Indra con il bambino  

 

La venerazione di Maria è un culto pagano babilonese
 

"La Chiesa romana inventò la venerazione di Maria per sostituire l’antica adorazione della divinià materna; ciò rappresenta uno degli esempi più palesi che dimostrano come i culti pagani babilonesi arrivano fin ai nostri tempi. Il fatto che nelle religioni pagane la madre venga venerata come il figlio (o ancora di più) costituisce forse una delle prove più grandi che l’adorazione di Maria si è sviluppata dall’antica venerazione pagana della divinità materna" (Woodrow, La Chiesa romana – religione dei misteri babilonesi, p. 19).

Il vero cristianesimo insegna che il Cristo è la Via, la Verità e la Vita. Nemmeno Gesù venerò la propria madre come una santa.


Il Santo Alfonso Maria de’ Liguori venne no-minato da Papa Pio IX "dottore" della Chiesa cattolica. Egli scrisse in modo preciso che le preghiere rivolte a Maria sarebbero molto più efficaci di quelle rivolte a Gesù.
 

Le immagini di idoli e le statue
non sono cristiane


Babilonia era la fonte dalla quale l’idolatria fluì in tutte le altre nazioni. A molti può sembrare che collegare la parola "idoli" con le statue di Maria e dei santi sia duro. Tuttavia, Gesù non ha effettivamente insegnato nulla del genere, anzi, ha insegnato il contrario.
 

Tutto ciò non ha
nulla a che fare con Cristo!

 

 

I primi cristiani
non adoravano
un cadavere in croce

Per i primi cristiani il Cristo era un grande profeta e il Figlio di Dio che, con la Sua vita, fu un esempio per tutti noi. Non avrebbero mai pensato di adorare un bambinello nella mangiatoia cantando canzoni sentimentali, o di rappresentarlo addirittura come uomo in punto di morte sul crocefisso.

Non conoscevano il crocifisso – come confermato dal testimone contemporaneo Minicius Felis già nel 150 d.C. Era invece nel culto di Attis che l’immagine del Dio Attis veniva attaccata ad un palo e portata tra la gente.

Il giorno di Natale fu fissato per il 25 dicembre solo nel 217 d.C., probabilmente perché lo stesso giorno si teneva anche la festa più importante del culto di Mitra. Non furono i primi cristiani, bensì i Cananei ad usare alberi abbattuti per il culto di Baal.

Erano i romani che usavano farsi dei doni all’inizio dell’anno. Gli alberi di Natale, Babbo Natale, i doni e molte altre cose non sono quindi usanze cristiane.

Le uova di Pasqua sono un’usanza di origine babilonese ecc., ecc.

 

Reliquie

Reliquie –

un macabro culto dei
cadaveri nel XXI° secolo

 

L’insegnamento di Gesù
non è mai stato pagano

Molti pellegrini che verranno a Roma per l’Anno Santo faranno visita alle numerose reliquie a Roma. Il Cristo dovrà inorridire, poiché tutto ciò è contrario al Suo insegnamento. Egli condusse gli uomini a Dio e non disse loro di adorare ossa decomposte e parti di cadaveri mezze imputridite, imbalsamate o avvizzite. Il Suo insegnamento non è mai stato pagano.

Un’assurdità:
prepuzi come reliquie sacre

Ciò nonostante ancor oggi nelle chiese e nelle cattedrali di molte città si conservano e si venerano ancora oggetti, vesti e resti di cadaveri: "Alcune chiese affermano di possedere le fasce del bambino Gesù. I Monaci di Charroux espongono addirittua il prepuzio della sua circoncisione. Come prova della sua autenticità affermano che di tanto in tanto ne fuoriescono delle gocce di sangue. Anche altre chiese affermano comunque di essere in possesso del sacro prepuzio, comprese le chiese a Coulombs, in Francia, la Chiesa di S. Giovanni a Roma e la chiesa di Puy a Velay." (Wilder, The Other Side of Rom, p. 54)

Reliquie una tradizione pagana

Prendiamo come esempio l’Egitto: "L’Egitto era cosparso di tombe del suo dio ucciso: molte delle sue membra, gambe e braccia ed anche il teschio, dei quali si garantiva l’autenticità, venivano esposte nei luoghi di sepoltura in concorrenza tra loro, in modo da poter essere venerati dai fedeli." (Hislop, The Two Babylons, p. 179)

Tutto ciò non ha
nulla a che fare con Cristo!

 


Papa Bonifacio VIII

"Che cosa sono
io se non Dio?"

Nel 1300 papa Bonifacio VIII (Benedetto Gaetani) istituì il primo anno ecclesiastico del giubileo. Nella sua bolla "Unam sanctam" affermò che sarebbe stato assolutamente necessario per la redenzione di ogni creatura che essa si sottomettesse al Sommo Pontefice (Peter de Rosa, "I primi servi di Dio", p. 99). E in un altro passo aggiunse: "Che cosa sono io se non Dio?"



Papa Bonifacio annunciò il primo giubileo perché "voleva attirare molti visitatori in città per aumentare le entrate".

Fare affari
con i peccati

Gli "anni santi" sono sempre stati una delle fonti di guadagno preferite dal Vaticano.

Soldi a palate

Già in occasione del primo "giubileo" nel 1300, due milioni di visitatori portarono "una tale quantità di tesori davanti alla presunta tomba di San Pietro che due sacerdoti furono occupati giorno e notte a raccogliere insieme i soldi con dei rastrelli" (Ralph Woodrow, "La Chiesa romana – Religione dei misteri che proviene da Babilonia", Marienheide 1992, p.69). Alla luce di questa esperienza così proficua, l’intervallo di tempo che intercorre tra i "giubilei" si ridusse sempre più. Bonifacio VIII. (cfr. anche: "Che cosa sono io se non Dio?") pensò inizialmente di tenere un giubileo alla fine di ogni secolo. In seguito l’intervallo di tempo si ridusse a 50 o 33 anni; nel 1983 venne inserito un anno del giubileo "straordinario". Anche oggi nelle chiese della "città eterna" sono state preparate cassette per l’elemosina a sufficienza.

Secondo La Repubblica (16.1.1995) il giubileo del 2000 diverrà il "più grande affare del secolo". Non sono tenuti a pagare solamente i pellegrini, ma anche lo Stato italiano che spenderà infatti almeno 3.000 miliardi per le infrastrutture della città di Roma, per riuscire ad accogliere la grande affluenza di pellegrini (Neue Zürcher Zeitung, Folio, Aprile 1999).

Tutto ciò non ha
nulla a che fare con Cristo!

 

 

La Chiesa come
porrà rimedio

alle infamie commesse?

L’istituzione ecclesiastica ha provocato infinite sofferenze, poiché ha fatto il contrario di ciò che il Cristo voleva. Per riconciliarsi con milioni di vittime di queste infamie non è sufficiente esprimere un mea culpa generale. Fino ad ora Giovanni Paolo II ha infatti evitato di esprimersi in modo chiaro, limitandosi a parlare di "dolorosi capitoli della storia della Chiesa".

Molti cardinali sono ancora convinti che la Chiesa come tale non possa peccare.

Tuttavia senza il pentimento, senza un chiaro riconoscimento delle proprie colpe e se non si chiede espressamente perdono a tutte le anime delle vittime e ai loro parenti, non si possono sistemare veramente le cose. Il passo successivo dovrebbe inoltre essere quello di porre rimedio al male fatto e non ripetere più gli errori riconosciuti, secondo le parole di Gesù: "Va’, e d’ora in poi non peccare più" (Giovanni 5, 14).

Porre rimedio comporterebbe tuttavia che la Chiesa dovrebbe restituire gran parte del proprio patrimonio acquisito in modo illegittimo (naturalmente di tutto il patrimonio effettivo di cui dispone e non solo le offerte ricevute dai fedeli), donandolo per esempio alle persone che vivono nella miseria. Fino ad ora non se ne è mai parlato.

babylonischer Fischgott
Il dio-pesce babilonese
con la tiara originaria

Papst mit Tiara
Papa Innocenzo III
con la tiara papale

 

La tiara e la mitra sono di origine babilonese

La tiara veniva portata
dal dio-pesce babilonese

La tiara, ovvero il copricapo portato dal papa, può essere identificato per la sua forma con quello che veniva portato nell’antichità e appariva sulle tavole degli assiri raffiguranti "dei" o "angeli". Essa non è, quindi, di origine cristiana, bensì pagana.

Anche la mitra è di origine pagana

La si trova come copricapo di Dagon (un dio-pesce babilonese), per esempio su una scultura trovata in Mesopotamia. Originariamente la mitra era il simbolo della testa di un pesce. Il cristianesimo originario dei primi tempi fu di breve durata. Già nel secondo e nel terzo secolo dopo Cristo, l’insegnamento originario del Nazareno venne messo da parte dai vescovi, che lo sostituirono con un sistema di potere dall’impronta pagana. Il modello poteva così essere ripreso da culti pagani romani, greci, egiziani e babilonesi.


Il dio-pesce Dagon con la mitra originaria a forma di testa di pesce

Papa Paolo VI
porta la sua mitra

Tutto ciò non ha
nulla a che fare con Cristo!

Sfarzo esteriore

Per operare una convinzione duratura nei cervelli delle masse ignoranti c’è bisogno di qualcosa che affascini l’occhio. Una fede basata sulla sola dottrina potrà essere sempre solo debole e instabile. Nel momento, invece, in cui diviene visibile l’autorità della Santa Sede in edifici maestosi ... che sembrano essere stati edificati da Dio, crescerà anche la fede ...
(Papa Nicola V)

Per far presa sul popolo basta usare tante belle frasi vuote. Meno le capisce, più le ammira.
(Gregorio di Nazianzo (Cappadocia), dottore della chiesa vissuto dal 329 al 390 ca.)

Che cosa voleva veramente Gesù?

Come fu falsificato l’insegnamento di Gesù

Gesù ha insegnato una religione interiore, senza sacerdoti, senza un papa, senza dogmi e cerimonie. "Non sapete che voi siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio dimora in voi?" (1 Cor. 6,19). I primi cristiani si riunivano in preghiera in luoghi semplici, condividevano tutto e prendevano insieme le decisioni. Nessuno si poneva più in alto degli altri, poiché Dio ama tutti i Suoi figli allo stesso modo.

La religione interiore

L’uomo e la donna avevano gli stessi diritti. Aspiravano ad un’etica e ad una morale superiori, iniziando a nobilitare i propri sentimenti e i propri pensieri. Volevano la pace con il loro prossimo e con la natura – perché anche Gesù amava gli animali e si prendeva cura di loro.

Il cristianesimo dei primi tempi fu tuttavia solo di breve durata. Già nel secondo e nel terzo secolo dopo Cristo, l’insegnamento originario del Nazareno venne messo da parte senza scrupoli dai vescovi (che inizialmente erano solo gli amministratori della cassa della comunità) e fu sostituito con un sistema di potere dall’impronta pagana. Il modello poteva così essere ripreso da culti pagani romani, greci, egiziani e babilonesi. Costantino riconobbe come religione il cristianesimo, divenuto ormai una chiesa esteriore basata sul potere, che aveva ormai in comune con il Cristo solo il proprio nome. Ciò gli avrebbe infatti permesso di raggiungere nel modo migliore le proprie mete politiche e di potere.

 

Le tracce
di sangue della Chiesa

Nel corso della storia sono sempre esistiti movimenti che hanno cercato di ridare vita all’insegnamento originario del Nazareno: Pauliciani, Marcioniti, Bogomili, Catari, Valdesi, Battisti. Essi furono tutti perseguitati e sterminati. Insieme a loro morirono milioni di persone quali vittime del culto pagano della Chiesa di Stato: nelle crociate, nella cruenta conquista dell’America, nei processi dell’inquisizione e contro le streghe. Anche la persecuzione degli ebrei venne istigata dalla Chiesa: gli sbirri di Hitler si rifacevano alla Chiesa cattolica e all’antisemitismo luterano. Ancora nel xx° secolo circa 750.000 serbi ortodossi furono uccisi nella Croazia cattolica a causa della loro f ede.

Foltermethoden der Inquisition

Inquisizione: Nel periodo che va dal 13° al 18° secolo ci furono quasi 10 milioni di morti; innumerevoli altre persone furono torturate, maltrattate e terrorizzate (Der Spiegel, 1.6.1998).

 

Cosa rimane
di buono?

Che cosa rimane di buono, se il cosiddetto cristianesimo della chiesa è costituito quasi completamente da riti pagani? A che cosa si può fare ancora riferimento? Non è forse peccato per una "tradizione" tanto bella? Gesù di Nazaret non era un tradizionalista, ma piuttosto un rivoluzionario spirituale. Non era nemmeno un utopista, come viene affermato oggi dalla Chiesa, bensì un realista che portò agli uomini la via che conduce a Dio, costituita dal Discorso della Monta-gna e dai Dieci Comandamenti. Chi percorre questa via si aggrappa sempre più al Cristo dentro di sé, alla roccia interiore che ci sostiene in ogni situazione.

Radici omicide

Che origini ha l’assassinio?

L’ideologia che permette che avvengano tutti questi crimini non è stata revocata fino ad oggi da nessuna delle chiese istituzionali. Senza che l’opinione pubblica se ne renda veramente conto, la chiesa cattolia pretende ancor oggi che il Vecchio Testamento venga riconosciuto quale "parte irrevocabile della Sacra Scrittura". In esso si richiede che le violazioni morali, come per esempio l’adulterio, vengano punite con la pena di morte (Lev 20, 10). Pene altrettanto brutali vengono previste anche per altre trasgressioni morali, in particolar modo in caso di disubbidienza a un sacerdote.

 

Alcuni esempi:

"Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l’adultero e l’adultera, dovranno essere messi a morte." (Lev 20, 10)

"Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre, né di sua madre ... tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà." (Dt 21, 18-21)

"L’uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore, suo Dio o al giudice, quell’uomo dovrà morire." (Dt 17, 12)

"Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte. Saranno lapidati ..." (Lev. 20, 27)

Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre: sarà arsa con il fuoco." (Lev. 21, 9)

"Chiunque maltratta suo padre o sua madre, dovrà essere messo a morte." (Lev. 20, 9)

"Se uno ha un rapporto con una donna durante le sue regole ... tutti e due saranno eliminati dal loro popolo." (Lev. 20, 18)

"Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte." (Lev. 20, 11-17)


 

I sacerdoti hanno
falsificato i libri di Mosè


 

Pur essendo chiaro che affermazioni di questo tipo non possono provenire dallo Spirito ed anche se le affermazioni di Mosè sono state chiaramente falsificate dai sacerdoti nei periodi successivi, le chiese istituzionali continuano ad insistere sul fatto che la Bibbia sarebbe stata completa-mente ispirata da Dio. Secondo il catechismo cattolico, le prescrizioni contenute nel Vecchio Testamento sono quindi Parola di Dio data tramite l’ispirazione e vanno quindi osservate: "Il Vecchio testamento è una parte delle Sacre Scritture che non potrà mai essere ignorata. I suoi libri sono stati ispirati da Dio e conservano un valore dura-turo, poiché il Vecchio Testamento non è mai stato revocato".


 

"Atrocità di Mosè"
nel Nuovo Testamento


Ai tempi di "Mosè" furono eretti altari e vennero offerti animali in sacrificio. Singole persone furono lapidate, arse ecc. Con l’entrata in vigore del Nuovo Testamento, le atrocità e i crimini com-messi dal clero divennero ancora più visibili: vennero eretti altari di legno, sui quali furono torturate e arse sul rogo decine e decine di donne, uomini, bambini e anziani. Il catechismo cattolico dà una spiegazione anche a questo:

"Il Vecchio Testamento è la preparazione per il Nuovo, dal quale viene completato. Essi si illuminano a vicenda e sono entrambi la vera parola di Dio." (140)
 

Tutto ciò non ha
nulla a che fare con Cristo!

 

Opfer der Hexenverbrennung

Kirche und Nationalsozialisten

Le tracce di sangue
della Chiesa

Nel corso della storia sono sempre esistiti movimenti che hanno cercato di ridare vita all’insegnamento originario del Nazareno: Pauliciani, Marcioniti, Bogomili, Catari, Valdesi, Battisti. Essi furono tutti perseguitati e sterminati. Insieme a loro morirono milioni di persone quali vittime del culto pagano della Chiesa di Stato: nelle crociate, nella cruenta conquista dell’America, nei processi dell’inquisizione e contro le streghe. Anche la persecuzione degli ebrei venne istigata dalla Chiesa: gli sbirri di Hitler si rifacevano alla Chiesa cattolica e all’antisemitismo luterano. Ancora nel xx° secolo circa 750.000 serbi ortodossi furono uccisi nella Croazia cattolica a causa della loro fede.

Inquisizione:

nel periodo che va dal 13° al 18° secolo ci furono quasi 10 milioni di morti; innumerevoli altre persone furono torturate, maltrattate e terrorizzate (Der Spiegel, 1.6.1998).

Crociate:

dall’ 11° al 13° secolo ci furono 22 milioni di morti, tra i quali migliaia di ebrei tedeschi (Hans Wollschläger, Le crociate armate su Gerusalemme).

"I pagani":

nel periodo medievale dal 9° al 12° secolo decine di migliaia di "pagani" germanici e slavi furono convertiti con la violenza al "cristianesimo" o sterminati in modo atroce da re o principi tedeschi. La Chiesa diede la sua benedizione e esortò a fare "crociate" contro gli slavi (Karlheinz Deschner, Storia criminale del cristianesimo, vol. 4, 5 e 6).

Ebrei:

nel periodo medievale dall’11° al 14° secolo la chiesa preparò per secoli con la propria istigazione il sanguinario pogrom con migliaia di morti,. Nei processi di Norimberga, per giustificare l’olocausto, Julius Streicher si rifece espressamente alle prediche con cui Martin Lutero istigava il popolo contro gli ebrei (Friedrich Heer, Il primo amore di Dio).

La conquista dell’America:

Nei primi 150 anni dopo la conquista da parte degli spagnoli, 100 milioni di persone morirono "in nome di Dio". Si tratta del più grande genocidio di tutti i tempi (Il teologo Boff, Publik-Forum, 31.5.1991).

Catari, Valdesi, Hussiti ecc.:

Migliaia di persone di altra fede muoiono per volontà della Chiesa (anche di quella luterana).

"Streghe":

dal 16° al 18° secolo almeno 40.000 persone, secondo altre stime addirittura di più, in genere donne, morirono in modo atroce. Metà di esse sono morte in Germania. Anche Lutero mise al rogo le streghe. Le istruzioni sul modo di procedere furono redatte da due monaci domenicani tedeschi (cfr. Hubertus Mynarek, La nuova inquisizione).

Genocidio in Croazia:

Verso la metà del XX° secolo, tra il 1941 e il 1943, in Croazia vennero uccisi 750.000 Serbi ortodossi. Il clero cattolico ebbe una gran parte di responsabilità e il genocidio fu approvato con il silenzio dal Vaticano (Karlheinz Deschner, Un anno di storia della salvezza, vol. 2).

Pedofilia:

Le vittime della pedofilia soffrono in genere per anni e decenni a livello psicologico a causa dell’umiliazione subita. Alcuni esperti stimano che negli Stati Uniti 2000 dei 51.000 preti cattolici sono stati accusati di abuso sessuale di minori negli ultimi vent’anni (Hanauer Anzeiger, 13.7.1998). Tale cifra costituisce più o meno il 4 per cento, senza tener conto delle cifre non rese pubbliche! Il Prof. Hubertus Mynarek valuta che la cifra di preti pedofili in Germania vada più o meno dal 3 al 5 per cento (Akte 97, 14.9.1999). Lo stesso accade anche in altri paesi, compresa l’Italia.

Questo ostensorio alto tre metri è stato fatto con l’oro sottratto agli indiani. Quando la Chiesa restituirà i tesori che ha rubato?

Il Vaticano
nuota nei soldi

Con un capitale di 93 miliardi, Papa Giovanni Paolo II è uno dei primi nomi di una lista degli italiani più ricchi pubblicata dalla borsa italiana. Ciò costituisce tuttavia probabilmente solo una minima parte del patrimonio vaticano. Ad esso si aggiungono infatti azioni presso società petrolifere, nella produzione di armi, in centrali nucleari, miniere di stagno, fabbriche di gomma, acciaierie, linee ferroviarie, banche e molte altre aziende in tutto il mondo (cfr. Deschner, "E il gallo cantò ancora").

Blick auf den Vatikan

Roma: una casa su tre o su quattro appartiene alla Chiesa

Si valuta che nella sola Roma una casa su quattro o addirittura su tre appartenga al Vaticano (L’Europeo, 7.1.1977; La Padania, 21.6.1998).
Ricerche effettuate anche in altre città d’Italia hanno dimostrato che gran parte dei beni immobili appartengono al Vaticano. Il valore di questi immobili è inestimabile ... E poi si chiedono offerte ai pellegrini ...

Tutto ciò non ha nulla a che fare con Cristo!

Monstranz aus Gold

 

Come ha acquisito le proprie ricchezze la Chiesa?

Inganno, sfruttamento, caccia alle eredità
ed altro ancora

La Chiesa è sempre stata esperta in denaro. Kobert, un teologo cattolico, afferma riguardo al clero medievale che "a quel tempo venivano praticate tutte le forme possibili di usura senza freno". (1) Ciò valeva in particolar modo per i conventi: durante le crociate essi armarono molti crociati e, come ricompensa, chiesero loro di lasciare le loro proprietà al convento. Se i "pellegrini armati" non facevano ritorno, le loro proprietà passavano al convento. (2) La Chiesa so-stenne anche la caccia alle eredità per i propri fini. Fin dai tempi più antichi, la Chiesa considerò immorale lasciare i propri beni privati in eredità ai propri figli. (3) Nel 1170, Papa Alessandro III dispose che un testamento non sarebbe stato valido se non fosse stato scritto in presenza di un sacerdote. (4)

Documenti falsificati

La Chiesa e i conventi si impadronirono di immensi appezzamenti falsificando documenti. Alcuni conventi erano veri e propri specialisti in questo tipo di falsificazioni (5). Disponevano di servi della gleba e di schiavi; "San Martino" di Tours ne aveva addirittura 20.000! I figli dei sacerdoti o illegittimi divenivano schiavi della Chiesa ed era vietato liberarli.

Persone messe al rogo,
patrimoni confiscati

La Chiesa confiscò anche gran parte dei beni di coloro che caddero vittime dell’inquisizione come "eretici" o "streghe". Il resto veniva dato allo Stato, per motivarlo nella persecuzione delle persone che avevano una fede diversa. Le famiglie dei poveretti si ritrovavano così in strada e nessuno osava aiutarli, per paura di finire sotto le torture.La Chiesa confiscò anche gran parte dei beni di coloro che caddero vittime dell’inquisizione come "eretici" o "streghe". Il resto veniva dato allo Stato, per motivarlo nella persecuzione delle persone che avevano una fede diversa. Le famiglie dei poveretti si ritrovavano così in strada e nessuno osava aiutarli, per paura di finire sotto le torture.

Oggi: contatti con la mafia
e omicidi mai chiariti

Altre fonti di guadagno erano le imposte sulle crociate, la vendita delle indulgenze, la vendita di cariche ecclesiastiche; esistevano addirittura bordelli papali. Il Vaticano dà prova della propria vena commerciale anche nel 20° secolo: milioni di lire sono fluiti nelle casse nere grazie ad affari di dubbia natura che hanno coinvolto anche persone collegate alla mafia, giungendo a casi di omicidio fino ad oggi mai chiariti completamente.

(1) Karlheinz Deschner, Storia criminale del cristianesimo, Vol. 3, p.73
(2) Will Durant, Storia della cultura dell’umanità, Vol. 6, p.455
(3) Deschner, loc. cit., p.504
(4) Durant, loc. cit., p.454
(5) Kammeier, La falsificazione della storia tedesca, p. 23

Come uscire dalla Chiesa?

In Italia è necessario scrivere una lettera – inviandola come raccomandata con ricevuta di ritorno – a tutte le parrocchie nelle quali sono stati somministrati dei sacramenti (battesimo, comunione, cresima, matrimonio ecc.), con la quale si informa di distanziarsi dalla Chiesa e si richiede di essere cancellati dai registri.

 

Uscire dalla Chiesa adesso:

"Esci da lei, popolo mio!"

Chi non sa come voltare finalmente le spalle a questi duemila anni di mancanza di veri princìpi morali, può trovare un’indicazione nella Bibbia. Nell’Apocalisse di Giovanni si legge: "Uscite, popolo mio (da Babilonia), per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli" (Ap 18, 4). Sono sempre di più i cristiani che non si lasciano più intimorire dalle minacce antichissime del vecchio serpente. Essi si rendono conto che Dio è un Dio dell’amore che desidera riavere presso di sé tutti i Suoi figli. Pertanto, non esiste alcuna dannazione eterna e affermare che essa esista è uno scherno nei confronti di Dio. Sono quindi sempre di più le persone che fanno il passo per uscire dalle spire del vecchio serpente e che comprendono che una religione esteriore non solo non serve, ma è addirittura di impedimento per avvicinarsi a Dio. La via che conduce al cuore di Dio consiste nel riconoscere ogni giorno i propri errori e le proprie debolezze, nel pentirsene sinceramente, nel chiedere perdono e perdonare, nel porre rimedio e poi non ripeterli più. Per farlo non sono necessari sacerdoti e dogmi, ma soprattutto un cuore sincero che aspira a ricongiungersi a Dio.
Sull’ inquisizione:

"Un dramma solenne di perfezione sociale."
La rivista vaticana
dei Gesuiti nel 1853
in merito all’inquisizione

"Ogni cattolico ha il dovere di perseguitare gli eretici."
Papa Gregorio IX, 1170-1241, organizzò l’inquisizione

E’ meglio che muoiano cento innocenti piuttosto che si salvi un eretico.
Principio fondamentale dell’ inquisizione

 

 

 

2000 anni di Chiesa –
uno sguardo alla storia:

I grandi cattolici
in merito alle donne

"Le donne servono soprattutto per soddisfare la libidine degli uomini."
Giovanni Crisostomo, 349-407, grande dottore della Chiesa

"La donna è un essere inferiore, che non fu creato da Dio a Sua immagine. Secondo l’ordine naturale, le donne devono servire gli uomini."
Il padre della Chiesa Sant’Agostino, 354-430, considerato uno dei più importanti dottori della Chiesa.

"Il valore principale della donna è costituito dalla sua capacità di partorire e dalla sua utilità nelle faccende domestiche."
Tommaso d’Aquino, santo e dottore della Chiesa, 1225-1275

"La donna deve velarsi il capo, perché non è l’immagine di Dio."
Ambrogio, dottore della Chiesa, 339-397

"Un feto maschile diviene un essere umano dopo 40 giorni, uno femminile dopo 80 giorni. Le femmine nascono a causa di un seme guasto o di venti umidi."
Tommaso d’Aquino, dottore della Chiesa e patrono delle università cattoliche

"Quando vedi una donna, pensa
che si tratti del diavolo! Essa è come l’inferno!
"
Papa Pio II, 1405-1464

"Le donne sono destinate di natura al comune godimento."
Capocrate, cristiano dei primi tempi e fondatore di un convento

"La donna è un errore della natura ... con la sua eccessiva secrezione di liquidi e la sua bassa temperatura essa è fisicamente e spiritualmente inferiore ... è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito ... la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall’uomo."
Tommaso d’Aquino, Santo e dottore della Chiesa, 1225-1274

"In nessuna religione o cultura la donna viene rispettata e onorata come nel cristianesimo!"
Il teologo cattolico Bernhard Häring nel XX° secolo

"Le ragazze che portano la minigonna finiranno all’inferno."
Il gesuita Wild nel XX° secolo

"La donna ha il diritto di vestirsi solo a lutto. Non appena ha rag- giunto l’età adulta, dovrà 'coprire il suo viso che è fonte di tanti pericoli, altrimenti rischia di perdere la beatitudine eterna." Il padre della Chiesa Tertulliano

"Nessuna donna può entrare dove si intrattiene un sacerdote."
Sinodo di Parigi, 846

"Vicino alle chiese non possono abitare donne." Sinodo di Coyaca, 1050

"I sacerdoti che ospitano donne so-spette dovranno essere puniti. Il vescovo dovrà vendere le donne come schiave."
2° sinodo di Toledo, 589

"La sola consapevolezza del proprio essere dovrebbe costituire una vergogna per le donne."
Clemente Alessandrino, prima del 215

"Le donne non possono né scrivere, né ricevere lettere a proprio nome."
Sinodo di Elvira, 4° sec.

"Tutto il sesso (femminile) è debole e sventato. Esse giungono alla salvezza solo tramite i figli."
Giovanni Crisostomo, dottore della Chiesa, 349-407

"Le donne non possono cantare in chiesa."
San Bonifacio, missionario benedettino e apostolo dei tedeschi, 675-754


Ci sono altre citazioni che preferiamo ri-sparmiare ai lettori (n. d. redazione)


Nell’ambito di una svolta ecumenica è importante che tutti i cattolici sappiano qualcosa anche di Lutero:

"Se la donna non vuole, venga la serva!"
Martin Lutero

"L’onore più grande per una donna è che gli uomini vengano partoriti da lei."
Martin Lutero

Donne: lasciate la chiesa adesso!

 

 

 

Links:
Video: Fratelli e sorelle non abbiate timore, lo Spirito di nostro Padre del Cieli è con noi – Cristo, lo Spirito Libero, al di fuori della Chiesa – Lo Spirito Libero

Video: Insegnamenti cristiani o dogmi della chiesa Attualmente non disponibile


hoepli.it
 

 

Dieter Potzel, La chiesa cattolica romana – tradimento al Cristo, Wertheim 1999, theologe.de/chiesa_tradimento-al-cristo.htm, Dieter Potzel, teologo, ex-pastore ev., Postfach 1443, 97864 Wertheim, Germania; V.i.S.d.P.: M.-Braun-Str. 4, 97828 Marktheidenfeld, 28.8.2022
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